
Fra cielo e terra
Il nodo luminoso del Pino Cembro si impegna a sostituire il sole.
Per i cieli invece, sarà sempre il Liriodendro (albero del tulipano) a prendersene carico. I colori della terra sono molti: dal verde brillante dello Scotano (albero della nebbia), al rosa della Frangola all’arancione del Pruno, ai gialli del Gelso e del Melograno fino ai toni sfumati dell’Acacia, del Ciliegio, del Cotogno per arrivare ai legni pallidi del Cipresso, della Betulla, del Salice e dell’Acero.
Nel paesaggio ogni legno interpreta la sua parte in equilibrio perfetto su quella labile linea d’orizzonte fra Cielo e Terra che è la nostra vita.
Immagini Sacre
Nel silenzio della mia bottega,aiutato dalla semplice e mansueta materialità del legno continua, ormai da decenni, la realizzazione di immagini sacre. E’ l’Abete il legno più usato in queste opere. Le sue venature risultano ideali per accogliere i colori dei mordenti ad acqua che io stesso preparo e che donano così, al suo bianco legno, le calde tonalità del Noce, del Ciliegio, del Mogano e del Frassino.


Artigianato di pensiero
Questi oggetti decorativi e di varia utilità quotidiana, sono sempre accompagnati da pensieri che aggiungono qualità e anima quando questi vengono regalati o quando accompagnano le diverse ricorrenze e cerimonie.
Il protagonisti di questa raccolta sono gli alberi. Raccontano d’amore, di amicizia, di coraggio e di grandi sogni. Nelle settimane che precedono il Natale, natività e piccoli presepi riempiono e illuminano la mia bottega.
Opere Uniche
A suggerire e a guidare la realizzazione di queste opere sono spesso antichi legni, attrezzi da lavoro e vecchie botti che hanno già vissuto la loro prima vita, nelle botteghe artigiane, nelle stalle e nelle cantine. Anche il mare partecipa attivamente a queste creazioni facendomi trovare sulla spiaggia splendide tavole e radici d’albero dove l’acqua e il tempo hanno già fatto la loro parte di lavoro.


I Miei Libri
Oltre alle passioni per gli alberi e il legno, che uso nel mio lavoro, coltivo quella della storia della mia terra e del mio Paese. Fin da bambino, nella mia famiglia, ho avuto la fortuna di ascoltare molti racconti che ho conservato dapprima nella memoria e poi in un diario. Giunto alla soglia dei sessant’anni ho creduto che fosse giunto anche per me il tempo e l’età per raccontare e ho iniziato a farlo.